domenica 30 dicembre 2012

Porto i pantaloni larghi

Quelli che vanno per la maggiore adesso, con la gamba a sigaretta, ma larghi nel giro vita, coi bottoni davanti. Non uso la cintura, poche volte la uso, o viene usata su di me, piegata in due e calata con forza sul mio fondo schiena.
Scendo di corsa le scale dell'albergo, saluto di corsa il portiere, mi apre la porta, non so che ora è: mezzanotte? o forse qualcosa prima.
Lui è fuori là, sul marciapiede, mi aspetta da quando ho detto "salgo un attimo in camera".
Un sorriso, ma ora sorrido più con gli occhi, rivelatori del mio stato d'animo; ci incamminiamo, lui alla mia sinistra, procediamo con calma, si parla, finché lui rallenta, si ferma, allunga la sua mano destra verso me, io lo guardo, ma i suoi occhi sono puntati sulla sua mano, una voce la sua "vieni qua", io prendo la sua mano, abbraccio e finalmente il bacio atteso da me.
Bacio che equivale a dissetare me, parzialmente e poi la ragione non ha più motivo di essere...
.. angolo della strada, io schiacciata al muro, le sue mani che stringono forti le mie.. le nostre lingue che si cercano..le sue mani sui miei fianchi, le mie mani attorno al suo collo.. le sue mani sotto la mia maglia.. una notte di luna quasi piena, le stelle le fatico a vedere .. tanta luce in questa città magica..le sue mani che prendono e strizzano la mia pelle.. la maglia che mi sale... le sue mani a coppa sui miei seni.. strizzano.. lamento di dolore e piacere dalla mia gola..
La sua mano che mi piega la testa avanti, l'altra sua mano  che mi sposta i capelli dalla nuca e poi.. dolore.. lui mi morde, a fondo, a lungo.. brividi di piacere mi scuotono..
Passa una macchina, ci stacchiamo.. poi dei passanti, gente che rientra a casa.. noi ancora su quel muro..appiccicati.. io mi sposto, lui alle mie spalle.. mi prende e mi riattira a sé.. mani che corrono sulla pelle, mani che scendono, entrano nei pantaloni.. dita che sondano.. che strizzano i miei glutei..e vanno oltre.. sondano.. un dito.. due dita.
... continuano i giochi.. sono nata per dare piacere a chi mi fa stare bene, a chi sussurro "assaggiami".
(LaAli)

4 commenti:

  1. Indirizza i tuoi passi dove vuoi .... che siano scale fatte di corsa o passi verso il tuo "nero".... alla fine di quei passi mi trovi comunque lì con la mano tesa verso te, "vieni qua" !!!
    Continuano i giochi ... assaggio.

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  2. e io non posso chiedere altro, se non vedere la tua mano tesa verso me..indimenticabile notte..indimenticabili momenti..si gioca a modo nostro.

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