mercoledì 29 agosto 2012

... mentre Marco ....


Un pensiero, un brivido.
Un brivido, la mascella che si serra.
Azioni quasi inconsapevoli, istintive.
Non è la rabbia o l'ira, dalle quali rifuggo per timore di commettere nuovamente gli errori del passato.
Non è cattiveria gratuita, di quella che fa storcere la bocca anche chi non vive una vita propriamente retta.
No. Nulla di tutto questo.
E' solo la mia reazione ciò che è stato e a ciò che la mia mente il mio corpo ora brama.
Tutto è più che vivo nella mia testa, le linee del corpo, la morbidezza e il calore della pelle, voce, odori e sapori, il mondo stesso si racchiude in lei e quel mondo, almeno per il tempo che ci siam concessi, è stato nelle mie mani.
Le guardo anche ora queste mani, aperte, il palmo rivolto verso l'alto e.... vuote.
Alzo il volume della musica...
Chiudo gli occhi...
Un brivido...
I pugni si chiudono e si stringono fino a sentire quasi dolore...
Non ho uno specchio difronte a me e sono ad occhi chiusi, ma mi conosco so cosa vuol dire questo sorriso sbieco che si è ora disegnato sulle mie labbra...
Desiderio... brama ... "fame"...




Qui ci sono io in eterno contrasto con me stesso, amante del caos e di chi sa donarmelo sotto qualsiasi forma.

E si incamminarono a testa bassa verso l'unica strada che sembrava percorribile... mentre Marco ...




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