lunedì 31 luglio 2017

Un soffio e chiudi gli occhi

Sì, sto tramando, sì sono irrequieta, sì non so cosa farò.

E intanto vivo ogni mio giorno, schivando i 'grazie' mai detti, perché si dimenticano così in fretta di te, dopo che hai fatto un qualcosa per loro, grande o piccolo che sia. Ma il tuo tempo non è pari al loro.

E' il prezzo che si paga, prima o dopo, per avere oltrepassato la linea. Ti incitano a farlo, ti osannano quando lo fai, e poi, quando rialzi gli occhi dai tuoi piedi sporchi e ti volti indietro è il vuoto.

Prima o poi, arriva il momento dove ti rendi conto che non sei unica. E ti senti umiliata, ancora di più perché eri la prima a dirtelo.
E dopo, ti rinnovi, non resta altro. Ti reinventi, cali una maschera e ne indossi un'altra.

Siamo impossibilitati dal dire chi siamo, abbiamo perso troppa sensibilità, ferito troppe persone, per capire chi veramente siamo.
Pretendiamo, esigiamo di essere al centro di un universo, non ha nemmeno troppa importanza quale sia, l'importante è che sia.

Ma in tutti questi anni una cosa mai è cambiata: la mia predilezione per gli uomini. Uomini che sappiano, non fantocci, non pezzettini di carta che volano via al primo sbuffo.
E' questo il tradimento più grande che ho subito: aspettative disilluse.

"Chiudi gli occhi, ascolta le mie mani, impara il tuo respiro".

La Ali


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