giovedì 5 giugno 2014

Non è ancora finita

Ho fatto la brava per mesi, non so s'è un mio record personale, non importa, non mi interessa.
Ho girato al largo, sono stata come un cane legato alla catena, come una alcolista (non ex) che teneva lontana da sè la bottiglia.
Mi sono tenuta lontana, non ho chiamato per mesi e mesi, solo un breve scambio di messaggi il giorno di Pasqua, io a lui, io che non frequento la chiesa, avevo premura di fargli i miei auguri, settimane fa. Poi silenzio.
Fino a sabato.
Fino a che gli mando breve e conciso messaggio "se ti chiamo mi rispondi?".. era come gli avessi scritto "scopiamo?".
E lui ha risposto, gentilmente, quasi con premura, senza chiedere un perché ha accettato.

scena 1 - entro a casa sua, mentre poggio la borsa nell'ingresso, lui chiude la porta, da un giro di chiavi: lo fa sempre, ogni volta, come a voler tenere ben chiuso il mondo, fuori. Dentro solo io e lui.

"Hai sete?" mi chiede, "sì" gli rispondo, mi avvicino al bicchiere, lui sta appoggiato al tavolo, vicino a quel bicchiere.. sento in me, dentro... la bramosia. 
Allungo una mano che non arriva, perché la sua afferra la mia nuca, stringe, mi attira a sé, mi bacia, la sua lingua nella mia bocca, l'altra sua mano che mi afferra un seno e lo strizza. Restiamo li in piedi, abbracciati a baciarci, sento la sua mano che si infila nei miei jeans, scende verso il mio culo, lui che sussurra con voce impastata "mi mancava questo culo". Io che istintivamente mi inarco ancora di più, ad offrirglielo meglio, di più. 
Le mie mani sulla suacintura, la levo, sbottono i pantaloni, io che mi accuccio davanti a lui e lo annuso.. il mio naso sui suoi boxer..apro la bocca e assaggio, la mia lingua sulla stoffa, le sue mani sui miei capelli.
Aspetto.. è un gioco di pazienza, di sottomissione a lui. 
Io devo capire da sola quando lui vuole che lo faccia.
Poi gli abbasso i boxer e quello che volevo lo prendo.
Sempre tenendomi per i capelli, mi fa rialzare, mi guarda negli occhi.. non ci capisco mai niente, uno sguardo così follemente indecifrabile per me. 
Lo sento dire "andiamo", nella sua camera da letta, faccio per spostare il lenzuolo, ma mi spinge giù, sopra il letto... non sento il dolore, della sua mano infilata nella mia figa, non protesto quando mi sodomizza senza preliminari.
Perché nella lacerazione del mio fisico, c'è il mio bene, il mio Essere che prende vita.
Lo sento muoversi dentro me, il mio buco che tradisce bagnandosi, lui che lo sente e a voce bassa me lo fa notare "guardala come si bagna la mia cagna". 
E si ferma, lo sapevo che lo faceva, quando percepisce che io nel mio dolore, alimento il suo piacere.. io sto bene. 
Ma lui non cerca il mio bene. 
Mi fa girare a pancia in sù, mi guarda, abbassa il viso verso le mie cosce, senza staccare gli occhi da me, apre la bocca, addenta la mia carne umida e stringe forte. 
"Rendimi utile" è il mio mantra, bravo lo sta facendo, mi rilasso, rilasso le gambe e lui continua a mordere, poi mi premia passando la lingua, con calma, come lui sa che a me piace, lento, io che precipito da non so dove, un vortice mi porta via.
Riemergo poco dopo, lui che mi fissa, fa un mezzo sorriso e "non abbiamo ancora finito"...

Qua sta il bello... "non abbiamo ancora finito".


Io sono questa, volente o nolente: non sono una dipendente di sesso, ma lo respiro, mi ci nutro, mi spinge ad accarezzare i miei limiti. 
Percorro un sentiero buio, in solitaria, a volte con Lui..no, mento, questo percorso l'ho iniziato con lui anni fa.. unico collante del nostro non rapporto.
A volte abbandono questo percorso, mai spaventata, ma ferita.
Ci son tornata da ferita, l'ho percorso con lui, lui m'ha accolta, ha fatto brillare il meglio di me.

Lo so, posso passare per una misera puttana, c'è gente che si danna l'anima, poi ci sono io che la svendo, per farmi chiamare cagna.

La Ali





2 commenti:

  1. Questa mi ronza in testa da ieri mattina ..... quindi:

    "Scusate la confidenza
    no ho un problema di coscienza
    piacere a tanta gente e una gabbia seducente
    Lo spettacolo deve ancora cominciare
    Lo spettacolo deve ancora cominciare
    Lo spettacolo non ha scuse da inventare
    Lo spettacolo si fa solo un po' aspettare
    Lo spettacolo deve ancora cominciare
    Lo spettacolo ...Lo spettacolo ...e che spettacolo
    E s'ha da fa "

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    1. se ti dico che quella canzone mi è sempre piaciuta.. solo che ora la gusto in maniera diversa

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