Un pensiero, un brivido.
Un brivido, la mascella che si serra.
Azioni quasi inconsapevoli, istintive.
Non è la rabbia o l'ira, dalle quali rifuggo per timore di
commettere nuovamente gli errori del passato.
Non è cattiveria gratuita, di quella che fa storcere la bocca
anche chi non vive una vita propriamente retta.
No. Nulla di tutto questo.
E' solo la mia reazione ciò che è stato e a ciò che la mia mente
il mio corpo ora brama.
Tutto è più che vivo nella mia testa, le linee del corpo, la
morbidezza e il calore della pelle, voce, odori e sapori, il mondo stesso si
racchiude in lei e quel mondo, almeno per il tempo che ci siam concessi, è
stato nelle mie mani.
Le guardo anche ora queste mani, aperte, il palmo rivolto verso
l'alto e.... vuote.
Alzo il volume della musica...
Chiudo gli occhi...
Un brivido...
I pugni si chiudono e si stringono fino a sentire quasi dolore...
Non ho uno specchio difronte a me e sono ad occhi chiusi, ma mi
conosco so cosa vuol dire questo sorriso sbieco che si è ora disegnato sulle
mie labbra...
Desiderio... brama ... "fame"...
E si incamminarono a testa bassa verso l'unica strada che sembrava percorribile... mentre Marco ...
Quelle mani, dio se le rivoglio....
RispondiEliminaQueste mani, dio se Ti vogliono ....
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