martedì 30 aprile 2013

L'anonimato "della prima donna"....

Mattina, svegliati da poco..
Ancora nessuna voglia di vestirsi ed alzarsi e si sta così, sdraiati, vicini, gambe avvinghiate, con la parte superiore del corpo leggermente staccata, per permetterci di parlare guardandoci bene in viso.
Si chiacchiera della serata passata a casa di "amici":
A: "Sei una prima donna, non conoscevo questo aspetto di te"
Ci penso un po.
Io: "Si è vero, è un modo come un altro per distrarre l'attenzione da se stessi"
So che può sembrare un controsenso, ma in realtà è così.



Entrate in una stanza dove ci sono 4 persone.
La prima cosa che notate è che una di queste, sta parlando, gesticola, spara cavolate, ride fa battute parla quasi di continuo.
Lo ascoltate, magari inizialmente con attenzione, forse vi fate anche due risate, ma alla lunga vi stanca di fondo e come guardare il giullare di corte, il saltinbanco, alla fine dei giochi son tutti uguali, servono a far casino e a colorare l'ambiente.
Ignorate la prima donna.

Entrante in una stanza dove ci sono 4 persone.
La prima cosa che notate è "la prima donna" che potete trovare quasi in ogni gruppo.
Vi stufate di seguire il suo chiacchiericcio ed iniziate ad occuparvi delle altre tre persone.
Due seguono con semi-interesse "la prima donna", l'altra pur seguendo con attenzione è più silenziosa a tratti scruta o sembra distratta.
Le prime donne son tutte uguali, le altre due persone nella stanza son troppo prese ad interagire con il saltinbanco, indecisi se fargli da spalla o prendere il suo posto.
Cosa attira di più la vostra attenzione?
Probabilmente chi sembra restare fuori dai giochi.

Fatto un esempio 4 persone dove i giochi son meno evidenti ai meno attenti, ma se spostiamo il tutto in ambiente con 20, 30 persone? Semplice si amplifica tutto.
Si nota ancor meno "la prima donna" risalta ancor di più chi tende ad appartarsi e ad ignorare lo "spettacolo".
Si è vero, quando non voglio esser visto, sono una "prima donna".